I numeri e i fatti parlano chiaro. Dopo un rallentamento del mercato fortemente influenzato dalla crisi indotta dalla pandemia, dal 2021 si è registrato un forte incremento dell’utilizzo della geotermia a bassa entalpia per la climatizzazione degli edifici.
Lo conferma il rapporto pubblicato dalle EGEC (European Geothermal Energy Council) nel giugno 2022, nel quale si riporta un picco negli acquisti e nell’installazione di pompe di calore ad uso geotermico in molti Paesi dell’Unione Europea. Si distinguono in particolare la Francia (+73% nel 2021 rispetto al 2020), l’Austria (+59%), il Belgio (+35%) e la Germania (+10%).
Un successo alimentato da molteplici fattori chiave:
- La crisi energetica in corso, con costi dell’energia divenuti insostenibili anche a causa degli effetti del conflitto in Ucraina
- L’avanzamento di politiche comunitarie che fissano obiettivi ambiziosi e concreti entro il 2030 per la lotta al cambiamento climatico (e.g. European Green Deal)
- La promozione a livello nazionale dell’utilizzo di tecnologie basate sulle energie rinnovabili e improntate all’efficienza energetica.
Di tutti i progetti geotermici in sviluppo o implementati nell’area europea, oltre la metà risultano appartenere alla categoria “climatizzazione”.
Secondo il segretario generale dell’EGEC Philippe Dumas, “…la geotermia è la soluzione più affidabile, conveniente e di riferimento per gli enti locali, l’industria, le famiglie e gli edifici commerciali.”
È imprescindibile però a questo punto che le autorità di regolamentazione intervengano al più presto per attribuire alla geotermia a bassa entalpia “lo stesso riconoscimento e supporto delle altre tecnologie per garantire l’indipendenza energetica e la sicurezza climatica prima del 2030”.
Investire nel potenziale della geotermia significa sostenere una fonte di energia disponibile ovunque, e in grado di soddisfare il 25% del fabbisogno energetico dell’Europa entro il 2030 (EGEC 2022).
Al di là dei costi iniziali di installazione, la geotermia è tra le più economiche delle fonti di energia rinnovabile, con costi di utilizzo molto contenuti e prevedibili. La migliore delle soluzioni per la decarbonizzazione della climatizzazione degli edifici, con benefici economici ed ambientali immediati.
Per approfondire: https://www.egec.org/wp-content/uploads/2022/06/MR21_KF.pdf