Impianto geotermico domestico: la nuova frontiera della climatizzazione per la casa

impianto geotermico domestico

1. Che cos’è l’energia geotermica e come sfruttarla in casa

Immagina di poter riscaldare e raffrescare la tua casa usando l’energia termica che la Terra conserva naturalmente proprio sotto i nostri piedi. Gli impianti geotermici fanno esattamente questo: sfruttano il calore naturale del sottosuolo per rendere la tua abitazione confortevole in ogni stagione, senza gravare sul Pianeta – né sulla bolletta!

Il sottosuolo (così come l’acqua di falda) è un vero e proprio serbatoio inesauribile di energia termica, a cui si può attingere tramite la realizzazione di un campo sonde (o di pozzi di emungimento nel caso di impianti geotermici a circuito aperto). Una volta prelevata, questa energia termica viene valorizzata tramite la pompa di calore geotermica, che consente all’impianto di lavorare sia in modalità di riscaldamento che di raffrescamento degli edifici (oltre che per la produzione di acqua calda sanitaria), rendendo la tua casa più green ed efficiente dal punto di vista energetico.

Grazie alla geotermia, potrai attingere ad una fonte di energia pulita e gratuita, rendendoti indipendente dal consumo di combustibili fossili, e con un utilizzo moderato di elettricità per il funzionamento della pompa di calore. 

Gli impianti geotermici rappresentano l’unica soluzione veramente affidabile e coerente per coloro che cercano di ridurre al minimo l’impatto ambientale e i consumi energetici della propria abitazione: se questo è il tuo obiettivo, il geotermico domestico è proprio quello che fa per te.

2. Impianto geotermico domestico: come funziona e quali sono i vantaggi per la tua abitazione

Un impianto geotermico domestico è composto da due elementi principali: il campo sonde (di cui fanno parte una o più sonde geotermiche), e la pompa di calore, situata all’interno del locale tecnico.

Nel caso di impianti geotermici a circuito chiuso, le sonde geotermiche vengono installate nel sottosuolo a seguito dell’esecuzione di perforazioni per una profondità complessiva commisurata alla potenza termica richiesta. L’edificio si alimenta dal terreno sottostante attraverso un circolo virtuoso di prelievo e rilascio di energia, proprio come un albero usa le radici per ottenere energia vitale dalla terra.

Nel caso in cui l’edificio si trovi in una zona caratterizzata da abbondante acqua di falda a profondità fruibili, è possibile pensare ad un impianto geotermico a circuito aperto, nel quale l’energia termica viene prelevata direttamente dalla falda acquifera tramite un pozzo di emungimento.

La pompa di calore geotermica, tramite un sistema di scambio termico, evaporazione e compressione, consente di portare la temperatura in arrivo (dalle sonde o dalla falda) a quelle richieste per la climatizzazione dell’abitazione, e per la produzione dell’acqua calda sanitaria. Il tutto senza l’ausilio di altri sistemi (e.g. caldaie, pannelli solari termici ecc.).

I vantaggi di un impianto geotermico domestico sono molteplici e di facile comprensione, anche per chi non è dotato di competenze tecniche. Innanzitutto, un sistema di climatizzazione basato sulla geotermia permette di sfruttare una risorsa naturale inesauribile e pulita, eliminando l’uso di combustibili fossili e abbattendo le emissioni di CO2.

vantaggi impianto geotermico domestico
climatizzazione naturale ecosostenibile

Un sistema geotermico poi è molto più efficiente rispetto ai tradizionali impianti di riscaldamento e raffrescamento, e può ridurre i consumi energetici domestici persino oltre il 50%. Soprattutto scegliendo di affidarsi ad Aziende specializzate, in grado di individuare il tipo di impianto ideale per ogni specifica circostanza, e che  optino per componenti di alta qualità.

Con un impianto a pompa di calore geotermica, il comfort termico costante è garantito durante tutto l’anno, indipendentemente dalle condizioni climatiche.

La versatilità di questa tecnologia è certamente uno dei suoi principali vantaggi: con un solo impianto infatti è possibile soddisfare il fabbisogno di climatizzazione invernale, estiva e di acqua calda sanitaria. Durante l’inverno il sistema assorbe calore dal terreno e lo utilizza per riscaldare. Al contrario, in estate il processo viene invertito e, tramite il sistema di distribuzione a pavimento radiante, il calore interno agli ambienti viene “raccolto” e poi dissipato nel terreno: oltre a  mantenere temperature gradevoli nella vostra casa, questo processo contribuisce a ricaricare il campo sonde, che tornerà a rilasciare calore durante la stagione invernale. Per approfondire il tema del raffrescamento geotermico, e capire quando e come è applicabile, visita la pagina dedicata a questa funzione nel nostro sito.

In aggiunta, rispetto ai tradizionali sistemi che prevedono combustione, la manutenzione degli impianti geotermici è minima, e i costi operativi (limitati al consumo di energia elettrica) sono molto contenuti, consentendo così un rapido rientro sull’investimento iniziale.

Infine, non dimentichiamo che un impianto geotermico, se progettato e installato con la dovuta professionalità e competenza, è caratterizzato da una vita operativa molto lunga. Pensando al campo sonde (che rappresenta peraltro la voce più consistente del costo dell’impianto), la sua durata può essere considerata pressoché eterna.

3. Quanto costa un impianto geotermico per la casa?

Il costo di un impianto geotermico domestico può variare sensibilmente in base a diversi fattori, tra cui:

• la dimensione e il  livello di coibentazione dell’abitazione
• il tipo di utenza e il fabbisogno termico dell’edificio
• le caratteristiche idrogeologiche del sito (e quindi la tipologia di impianto geotermico realizzabile)
• l’entità del campo sonde geotermiche
• la categoria della pompa di calore installata

L’investimento iniziale per dotarsi di questo tipo di soluzione è di per sé considerevole, va tuttavia sottolineato che, oltre ai vantaggi economici di cui si godrà a livello di consumi, le spese di realizzazione possono essere abbattute beneficiando di incentivi e sgravi fiscali su interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico.

Il costo inoltre risulta decisamente giustificato e sostenibile adottando un’ottica di medio lungo termine. Occorre infatti tenere presente che i costi operativi saranno decisamente inferiori rispetto a quelli dei sistemi tradizionali: il risparmio in bolletta vi convincerà presto di avere fatto la scelta giusta.

4. Incentivi per un impianto geotermico domestico

La particolare attenzione rivolta dalle Istituzioni al tema della valorizzazione del parco immobiliare in un’ottica di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica rendere molto dinamica l’offerta di sovvenzioni e sostegno fiscale in questo contesto.

Ad oggi, in Italia i privati possono accedere a diversi incentivi per l’installazione di impianti geotermici domestici, finalizzati a favorire l’adozione di tecnologie rinnovabili e la transizione ecologica. Tra questi l’Ecobonus, che offre una detrazione fiscale fino al 65% sulla sostituzione di sistemi convenzionali in favore di pompe di calore, e il Conto termico.

Nel caso di particolare interesse nell’adozione di sistemi virtuosi come la geotermia applicata alle pompe di calore, è consigliabile consultare professionisti specializzati nella gestione burocratica delle agevolazioni in vigore in ambito sia regionale che nazionale, e sui relativi requisiti per avervi accesso.

incentivi e risparmio geotermico domestico

5. Quanto produce un impianto geotermico domestico e come risparmiare sulle bollette?

La capacità di produzione di un impianto geotermico domestico è influenzata da molteplici fattori, ciascuno dei quali deve essere considerato attentamente in fase di dimensionamento e progettazione dell’impianto stesso (e.g. tipo di utenza e dimensioni dell’abitazione, livello di coibentazione, resa termica del terreno, sistema di distribuzione…). Tenendo conto di ogni singolo aspetto in modo organico, un impianto a pompa di calore geotermica arriva a soddisfare autonomamente la totalità del fabbisogno energetico per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria, senza l’ausilio di altri sistemi integrati.

Grazie all’elevato livello di efficienza energetica raggiungibile con un impianto di questo tipo, è possibile ottenere un risparmio fino al 70-80% dei consumi rispetto ai sistemi più  convenzionali, con un forte ridimensionamento delle spese per le bollette. Il risparmio sarà particolarmente evidente durante l’inverno, quando il costo del riscaldamento rappresenta spesso una delle voci più pesanti per le utenze private.

I consumi elettrici necessari per il funzionamento della pompa di calore (contenuti nel caso di installazione di pompe di calore ad alta efficienza) sono ampiamente compensati dall’azzeramento dell’uso di gas o altri combustibili fossili.

Un’ulteriore riduzione della spesa per l’energia primaria può derivare infine dall’installazione concomitante di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. Il risultato, in questo caso, sarà l’avvicinamento all’autoproduzione dell’energia elettrica necessaria all’abitazione.

6. Quanto spazio serve per la realizzazione delle sonde geotermiche?

Come visto, il campo sonde è un elemento essenziale dell’impianto geotermico, nonché la sola componente di questo sistema collocata esternamente all’abitazione.

Per definire la dimensione complessiva del campo sonde, espressa in termini di metri lineari totali di perforazione, è indispensabile considerare fattori come la conducibilità e la morfologia attese del sottosuolo, così come il fabbisogno termico dell’edificio.

Avendo note queste variabili e tenendo conto dello spazio disponibile per le perforazioni, verrà definito il numero delle sonde geotermiche verticali, e quanto devono essere profonde.

Tendenzialmente le perforazioni vanno dai 50 ai 150 metri di profondità, mentre la distanza che andrebbe rispettata tra le sonde geotermiche per evitare interferenze termiche è di 8-10 metri.

Una volta posate, le sonde geotermiche vengono cementate e collegate tra loro, con il collettore geotermico e la centrale termica. Dopodiché, la zona che ospita il campo sonde può essere adibita agli usi più disparati: parcheggi, giardini, e persino nuove costruzioni, consentendo un uso ottimale ed efficiente dello spazio disponibile.

Geonovis Srl Energia Geotermica ha alle spalle oltre 500 impianti a pompa di calore attivi tra Piemonte e Valle d’Aosta, e dal 2009 collabora con geologi locali nell’analisi delle caratteristiche specifiche dei vari siti di installazione. Questo garantisce una conoscenza approfondita del territorio a livello idrogeologico: aspetto molto rilevante che consente l’individuazione del tipo di impianto ideale (a circuito chiuso o aperto) e una progettazione affidabile di ogni campo sonde/pozzo, per uno scambio termico equilibrato e sostenibile in tutte le stagioni, e dunque rendimenti ottimali per tutta la vita dell’impianto.

7. Impianti geotermici Geonovis: La soluzione eco-friendly che conviene

GEONOVIS – Impianti Geotermici è il punto di riferimento in Piemonte e in Valle d’Aosta per la progettazione e installazione di impianti geotermici domestici, commerciali e industriali. Grazie ad un’esperienza sul campo di oltre 15 anni e all’alta qualità del servizio e della componentistica installata, l’Azienda offre soluzioni su misura per ogni tipo di edificio ed utenza (dai 5 kW a  1 MW termici di potenza), garantendo efficienza, risparmio e sostenibilità.

Optare per GEONOVIS come partner per la geotermia significa scegliere:

• impianti geotermici con pompe di calore Nibe e iDM, brand leader sul mercato delle pompe di calore di alto livello;
• sistemi progettati per massimizzare il comfort abitativo e minimizzare l’impatto ambientale in qualsiasi contesto (residenziale o commerciale);
•progettazione e installazione chiavi in mano da parte del personale dipendente Geonovis;
• assistenza post-vendita per tutta la vita dell’impianto da parte del personale dipendente Geonovis, con la possibilità di controllare da remoto il funzionamento dell’impianto. Questo consente non solo di intervenire tempestivamente in caso di problemi, ma anche una messa a punto ottimale del sistema, massimizzandone i rendimenti e prolungandone la vita utile.

Tutto questo è reso possibile da un team di esperti, fortemente convinti del potenziale di questa tecnologia ed altamente qualificati, la cui priorità è offrire standard di qualità e un servizio clienti di massima qualità.

8. Case studies: applicazione domestica del geotermico firmata Geonovis

In questo paragrafo descriviamo due casi reali di installazione di impianti geotermici a pompa di calore per edifici residenziali.

Case Study 1 – Impianto geotermico a circuito chiuso per un’abitazione di nuova costruzione

Caratteristiche dell’edificio
– Superficie totale: 500 mq
– Volume da servire (riscaldamento/raffreddamento): 5.200 m³
– Fabbisogno termico: 23 kW
– Sistema di distribuzione: pavimento radiante
– Situazione idrogeologica: nessuna falda acquifera / argilla compatta insatura

Dettagli del sistema:
– Tipo di sistema: Circuito chiuso (terra-acqua)
– Modello della pompa di calore: NIBE F1345-24 (doppio compressore)
– Perforazioni: 750 metri lineari (n. 5 sonde di 150 m ciascuna)
– Funzioni: riscaldamento, raffreddamento, produzione di acqua calda sanitaria
– EXTRA: riscaldamento della piscina; sistema di controllo remoto dell’impianto.

Ricezione di avvisi/allarmi dai sistemi in tempo reale
Modifica delle impostazioni in caso di necessità (anomalie o uso stagionale)
Ottimizzazione del sistema attraverso il monitoraggio e l’aggiornamento delle impostazioni direttamente dagli uffici di Geonovis (soprattutto durante il primo anno di attività)
Possibilità di collegare il sistema con un impianto fotovoltaico

esempio di impianto geotermico domestico
geotermico domestico installazione
pompe di calore geotermiche

Case Study 2 – Impianto geotermico a circuito aperto per una casa pre-esistente in ristrutturazione

Caratteristiche dell’edificio:
– Ubicazione: Provincia di Vercelli
– Periodo di costruzione: anni ’80 (costruzione tradizionale, senza isolamento)
– Superficie interna: 220 mq (h 2,7 m)
– Sistema di riscaldamento precedente: caldaia a condensazione a metano
– Sistema di distribuzione: radiatori in ghisa (65°C)

Dettagli del sistema:
– Tipo di sistema: Circuito aperto (acqua-acqua)
– Fabbisogno termico: 19 kW (a -9°C condizioni esterne)
– Funzioni: riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria
– Modello della pompa di calore: NIBE F1145-15 (mono-compressore)
– Perforazione: n. 1 pozzo di prelievo (profondità: 21 m)

IL PROGETTO

GEONOVIS ha realizzato un sistema geotermico a circuito aperto in sostituzione della caldaia a condensazione esistente; in più è stato installato un impianto fotovoltaico da 10 kW, con batterie da 20 kW, e sono state sostituite le finestre esistenti con altre più performanti e isolanti.

I benefici economici portati da questo progetto sono evidenti, grazie alla programmazione del nuovo impianto combinato geotermico-fotovoltaico, tale da sfruttare al massimo l’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici nelle fasi di funzionamento della pompa di calore.

Costi operativi: un esempio di best practices

Situazione nel 2020 con caldaia a condensazione tradizionale

Metano: 2.500,00 € / anno

Elettricità: 1.300,00 € / anno

COSTI OPERATIVI TOTALI: 3.800,00 €

Situazione nel 2023 con impianto geotermico a pompa di calore

Metano: 0,00 € / anno

Elettricità: 800,00 € / anno

COSTI OPERATIVI TOTALI: 800,00 €

– quasi autosufficienza energetica per circa 8 mesi all’anno
– 4.600 kg di emissioni di CO2 evitate all’anno

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