Impianto geotermico condominiale:
tutto quello che c’è da sapere

Geotermico condominiale

Da diversi anni il mercato immobiliare è guidato da tendenze sempre più consolidate in termini di ricerca del comfort abitativo, ma anche della sostenibilità e dell’efficienza energetica degli edifici. La riduzione dei costi di esercizio collegati al consumo di energia primaria e l’abbattimento dell’impatto ambientale sono diventate priorità riconosciute, anche nel contesto di palazzine e complessi condominiali.

In questo scenario, la geotermia applicata alle pompe di calore rappresenta una scelta impiantistica affidabile e lungimirante: consente di ridurre notevolmente le bollette relative alla climatizzazione (estiva ed invernale), al contempo azzerando l’emissione di gas climalteranti, e rendendo indipendenti dal consumo di combustibili fossili.

Quali sono i vantaggi del geotermico per un condominio?

Quanto può costare dotarsi di questo tipo di impianto?

Come funziona un impianto geotermico, e quando è più conveniente?

Questo articolo offre risposte a questi dubbi relativi ad un argomento più attuale che mai.

1. Perché scegliere un impianto geotermico per un condominio?

Quando pensiamo alla progettazione e alla realizzazione di un nuovo edificio che sarà destinato ad ospitare molteplici unità abitative (ma anche uffici, locali commerciali, studi medici ecc.) è ormai imprescindibile adottare un approccio che prediliga scelte votate all’efficienza energetica.

Questo può significare limitare al massimo le dispersioni termiche, optare per sistemi impiantistici all’avanguardia, integrare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile.

Tutti questi elementi portano ad un sensibile aumento del valore dell’immobile, pensato e realizzato nel rispetto e in previsione di normative sempre più stringenti che scaturiscono dall’urgenza di limitare l’impatto ambientale dell’edilizia.

Certamente, la scelta di riscaldare e raffrescare un intero condominio grazie al solo utilizzo di un impianto geotermico a pompa di calore richiede una progettazione estremamente accorta, mirata a garantire la piena soddisfazione del fabbisogno di tutti gli utenti.

Se da un lato questa può sembrare una sfida complessa, in realtà si tratta di una decisione che può rivelarsi decisamente vantaggiosa, quando gestita in modo professionale ed oculato.

Efficienza energetica elevata, riduzione delle spese di esercizio, autonomia della fornitura di energia dalle fluttuazioni dei prezzi dei combustibili fossili, risparmio sulla manutenzione, aumento del valore dell’immobile, maggiore competitività sul mercato, totale abbattimento delle emissioni di gas nocivi…

Ecco alcuni dei vantaggi offerti dalla geotermia in contesti condominiali, e non solo!

2. Quanto costa un impianto geotermico condominiale?

complecompcompleIl costo di un impianto geotermico condominiale chiaramente non è definibile a priori, perché dipende da diversi fattori, primo fra tutti il fabbisogno termico complessivo dell’edificio.

Questo dato, fondamentale per poter elaborare un progetto preliminare e un preventivo attendibile, deriva a sua volta da una serie di variabili. Alcune di facile reperimento (superficie o volume da climatizzare, numero di unità abitative da servire, ad esempio), altre che potrebbero non essere ancora state stabilite (come il sistema di distribuzione di cui dotare l’edificio).

È molto importante che, in questa fase, i professionisti incaricati della progettazione complessiva del condominio siano diretti interlocutori dell’Azienda a cui si richiede di fornire un’offerta riferita ad una soluzione geotermica per la climatizzazione e produzione di acqua calda sanitaria.

Un altro aspetto determinante deriva dalla superficie esterna a disposizione, e dalle caratteristiche idrogeologiche del sito. Queste consentono di comprendere quale tipologia di impianto sia più adatta sia dal punto di vista tecnico, che da quello dell’entità dell’investimento iniziale.

Tutte le variabili citate generano un range molto ampio quando si guarda ai costi di installazione di un impianto geotermico a pompa di calore.

Potendo optare per un impianto ad acqua di falda avrò modo di abbattere notevolmente gli ingenti costi di perforazione di un campo sonde di diverse centinaia di metri, inevitabili qualora si scegliesse invece un impianto geotermico a circuito chiuso.

Tuttavia, è possibile che le portate necessarie per un impianto geotermico condominiale alimentato dall’acqua di falda ci porti ad affrontare costi (e tempistiche talvolta protratte) legati a pratiche autorizzative più complesse.

Per questa ragione, qualsiasi Azienda specializzata alla quale vogliate rivolgervi per considerare la possibile soluzione “geotermia” dovrà necessariamente visionare nel dettaglio il vostro progetto, prima di potervi fornire un’indicazione realistica dei costi di installazione.

Vale senz’altro la pena, però, richiedere che vi venga anche fornito un confronto tra quelli che sarebbero i costi di esercizio di un impianto geotermico, rispetto a quelli che dovreste attendervi nel caso di installazione di un sistema tradizionale (ad esempio con caldaie a condensazione alimentate da combustibili fossili).

Otterrete una prima prova della validità di questi sistemi, e del notevole accrescimento di valore che essi possono portare al vostro progetto.

Se state valutando linstallazione di un impianto geotermico in un condominio preesistente o di nuova costruzione, contattate Geonovis: i nostri esperti sono pronti a fornirvi una consulenza su misura.

3. Impianti geotermici per condomini di nuova costruzione: quali vantaggi?

Quando si parla di impianti geotermici al servizio di condomini (o complessi condominiali), lo scenario ideale per poter realizzare il sistema più performante ed efficiente è quello di fare rientrare le sue fasi di installazione (esecuzione del campo sonde/ pozzi di presa, e installazione della centrale termica) nell’avanzamento delle opere di costruzione di un nuovo edificio. In questo caso, le circostanze sono tali da permettere di ottimizzare al massimo logistica e conseguenti costi di realizzazione.

Il migliore esempio è quello offerto dal caso in cui le opere di perforazione per la posa delle sonde geotermiche (o dei pozzi di presa/restituzione) vengono eseguiti in aree che saranno poi destinate alle fondamenta del condominio (o adibite a parcheggio, garage o zona verde). Questo consente uno sfruttamento ottimale degli spazi disponibili: aspetto di particolare rilievo soprattutto quando si parla di condomini situati in contesti urbani o caratterizzati da elevata densità di edifici.

4. Impianti geotermici Geonovis per condomini in costruzione

Negli anni, Geonovis Srl ha consolidato la collaborazione con alcune imprese edili del Piemonte e della Valle d’Aosta, specializzate nella progettazione e realizzazione di condomini e complessi condominiali.

Per gran parte delle Aziende attive nel settore dell’edilizia è ormai evidente che dotare un nuovo condominio di un impianto geotermico può rappresentare un vantaggio trasversale: queste strutture otterranno classificazioni energetiche elevate, acquisendo un indubbio valore aggiunto in termini di sostenibilità ed efficienza.

Nei suoi 15 anni di attività, Geonovis ha raccolto numerosi esempi che lo confermano: sia che si parli di complessi condominiali con più centrali termiche siti in contesti urbani, che di piccole palazzine site in località montane.

Ecco alcuni casi concreti:

5. Installare impianti geotermici in condomini esistenti: quando è possibile?

Mentre in generale è vero che la geotermia può facilmente trovare spazio anche in progetti di ristrutturazione quando si parla di abitazioni indipendenti, lo scenario è ben altro se parliamo di condomini esistenti.

Benché non si debba escludere a priori questa possibilità, è importante verificare alcune caratteristiche essenziali dell’edificio stesso (ad esempio il sistema di distribuzione esistente), di accessibilità del sito, e di presenza di spazi sufficienti da dedicare al campo sonde (nel caso di impianti a circuito chiuso) o a pozzi (nel caso di impianti a circuito aperto). Tendenzialmente, maggiore è la dimensione del condominio, e più complessa sarà la situazione da affrontare.

Tra gli oltre 500 impianti a pompa di calore realizzati da Geonovis Srl, tuttavia, non mancano casi di edifici esistenti (alcuni dei quali storici) e già abitati, per i quali si è trovato modo di andare incontro alle richieste dei Clienti, determinati ad emanciparsi dalla dipendenza dai combustibili fossili. Tendenza che si è intensificata in particolare grazie all’importante incentivo fiscale del Superbonus.

Per dare una chance anche al vostro condominio di vecchia costruzione, richiedete una valutazione professionale del contesto condominiale ad opera di professionisti del settore.

6. Risparmio energetico e vantaggi economici

risparmio e vantaggi geotermico condominio

Il reale vantaggio di un impianto geotermico condominiale si manifesta nel medio-lungo termine, sotto forma di un notevole risparmio energetico, e quindi di spese ridotte per i condòmini. Questo sistema permette infatti, in alcuni casi, di ridurre fino al 70-80% i costi rispetto ai sistemi tradizionali a gas o elettrici.

Ciò significa bollette più leggere per ogni nucleo familiare, che potrà godere di un comfort abitativo ottimale senza ansie o “brutte sorprese” dovute alle oscillazioni dei prezzi energetici globali.

Inoltre, la riduzione delle emissioni di CO2 e la maggiore efficienza energetica contribuiscono a valorizzare limmobile, rendendolo più appetibile in caso di vendita.

7. Gestione, monitoraggio e manutenzione dell’impianto geotermico

I punti di forza degli impianti geotermici vanno però anche oltre ai vantaggi economici direttamente connessi alla riduzione delle spese per il consumo di energia primaria.

Un impianto geotermico richiede nel tempo una gestione più contenuta rispetto ai sistemi tradizionali in commercio, in quanto non prevede alcun tipo di combustione, né il perenne rifornimento ad esempio di GPL, pellet, legna.

Il solo intervento di manutenzione ordinaria previsto dalla normativa è il controllo di efficienza energetica, da eseguirsi ogni 4 anni per impianti con potenza termica inferiore ai 100 kWt, e ogni 2 anni dal 101 kWt in su.

Grazie alla possibilità di integrare sistemi di controllo remoto sul funzionamento delle pompe di calore, ad oggi è possibile programmare nel minimo dettaglio l’attività dell’impianto, tenendo conto delle specifiche esigenze degli utenti. Questo consente di raggiungere la massima efficienza energetica, riducendo ulteriormente i costi di esercizio (ad esempio sfruttando il più possibile la produzione di energia elettrica da fotovoltaico di proprietà) e contribuendo a prolungare la vita dei componenti dell’impianto (es. pompa di calore, circolatori, scambiatori …).

In generale possiamo affermare che gli impianti geotermici a pompa di calore, se progettati, realizzati e utilizzati in modo puntuale ed adeguato, risultano tra i più affidabili e longevi disponibili ad oggi (oltre che in assoluto i più sostenibili a livello ambientale).

Se poi pensiamo al campo sonde geotermiche, si può considerare addirittura “infinita” la sua durata operativa.

Insomma, un investimento inziale importante che però merita quantomeno di essere preso in seria considerazione!

8. Incentivi e agevolazioni

Nonostante le scarse certezze relative al dettaglio degli incentivi esistenti destinati a tecnologie per l’efficienza energetica (come gli impianti geotermici) è ragionevole considerare la possibilità di beneficiare di agevolazioni di vario genere (a livello regionale o nazionale) qualora si decida di investire in questa direzione.

Il consiglio, in fase di definizione del proprio progetto, è quello di confrontarsi approfonditamente con figure esperte del quadro normativo vigente relativo agli incentivi in corso di validità e ai requisiti previsti.

In questo modo, potrete dotare il vostro condominio della migliore tipologia di impianto, riducendo il più possibile i costi per realizzarlo.

9. Come funziona un impianto geotermico condominiale?

Gli impianti geotermici sfruttano il calore naturale della terra offrendo un sistema di climatizzazione invernale ed estiva in grado di sostituirsi del tutto alle soluzioni tradizionali a combustibili fossili.

La temperatura del sottosuolo, a una certa profondità, rimane costante durante tutto l’anno: questa è la condizione che, grazie alle pompe di calore geotermiche, possiamo sfruttare utilizzando il terreno come serbatoio gratuito e inesauribile di energia termica.

Le sonde geotermiche sono circuiti chiusi composti da tubazioni posate sino a raggiungere i 100 – 150 m di profondità, contenenti liquido glicolato, che scambiano  energia termica con il terreno. Insieme ai collegamenti orizzontali tra le sonde stesse e la centrale termica, esse costituiscono il campo sonde. Lo spazio ad esso dedicato può essere adibito a nuove costruzioni, così come a parcheggi e giardini, senza vincoli di alcun genere.

Il locale tecnico ospita, tra i vari componenti, la pompa di calore geotermica. Si tratta della parte dell’impianto che va collocata all’interno di un edificio, e nella quale operativamente si compie il processo che porta l’energia termica prelevata a raggiungere le temperature richieste dal sistema (sia che si parli di riscaldamento, che di produzione di acqua calda sanitaria).

10. Il geotermico per condomini conviene davvero?

Senza alcun dubbio, sì. Ricapitoliamo in breve tutti i vantaggi di un impianto geotermico condominiale:
Risparmio energetico: con l’abbattimento dei costi di riscaldamento e raffrescamento per ogni unità abitativa e ambiente climatizzato.
Riqualificazione energetica: l’efficientamento energetico del condominio darà più valore all’immobile, facendo scattare l’upgrade di classe energetica per ciascun appartamento.
Sostenibilità ambientale: con la riduzione significativa delle emissioni di gas serra di cui è responsabile il condominio.
Riqualificazione estetica del condominio: sarà possibile evitare l’installazione degli ingombranti condizionatori che occupano spazio prezioso negli spazi e superfici esterne agli edifici.
Durata e affidabilità: un impianto geotermico ben progettato ha una vita utile di oltre 25 anni per la pompa di calore e potenzialmente infinita per il campo sonde. La manutenzione inoltre sarà davvero contenuta.

Il geotermico può riqualificare anche il mio condominio? Contattateci per una consulenza personalizzata e date nuova energia al vostro progetto.

11. Analisi e progettazione di un impianto geotermico per condomini

Prima di procedere con l’installazione di un impianto geotermico, è fondamentale effettuare una diagnosi energetica del condominio per valutare se la soluzione geotermica sia la più adatta in termini di costi e benefici. Dopo di che si passa alla progettazione dell’impianto vero e proprio, seguendo questi step:
I. Studio del sottosuolo e delle sue geologiche per determinare la profondità a cui collocare le sonde geotermiche o il pozzo di emungimento.
II. Dimensionamento del campo sonde o del pozzo di emungimento in base alle necessità energetiche dell’edificio.
III. Progettazione del sistema condominiale in modo che sia ottimizzato all’interno della struttura del condominio (in costruzione o già esistente).
IV. Installazione professionale ad opera di tecnici esperti, meglio ancora se disponibili a garantire nel tempo un servizio di assistenza post-vendita serio e meticoloso, che consentirà una messa a punto e un utilizzo ottimali dell’impianto.

Dal 2009 Geonovis è specializzata in sistemi geotermici per la climatizzazione civile e industriale. Contattateci per una consulenza preliminare e scoprite come il geotermico può aiutarvi a migliorare l’efficienza del vostro condominio.

FAQ

Quanto consuma un impianto geotermico?

Innanzitutto puntualizziamo che un impianto geotermico, se progettato e realizzato seguendo standard qualitativi elevati, consente di rendersi del tuto indipendenti dal consumo di combustibili fossili. Ci rende dunque indipendenti dalle fluttuazioni dei prezzi globali di gas e petrolio. Le pompe di calore geotermiche ad alta efficienza, alimentate da una contenuta quantità di energia elettrica, sono progettate per raggiungere COP (coefficiente di performance) elevati, raggiungendo valori anche di 4,5. Una pompa di calore NIBE, ad esempio, richiede indicativamente non più del 25% dell’energia elettrica totale necessaria per alimentare l’intero edificio. Una progettazione accurata ridurrà il consumo di energia primaria, rendendo l’impianto geotermico una scelta vantaggiosa. Inoltre, l’aggiunta di un impianto fotovoltaico permetterebbe di abbattere ulteriormente i costi grazie all’autoproduzione di energia.

Quanto dura un impianto geotermico?

La longevità di un impianto geotermico, se ben progettato, con componenti di qualità e installato con perizia, è una delle sue maggiori virtù. Il campo sonde, responsabile dello scambio di energia termica, può avere una durata utile potenzialmente infinita grazie ai materiali non deperibili e alla profondità a cui è posizionato, lontano da fattori usuranti. Tuttavia, il corretto dimensionamento e posizionamento delle sonde è cruciale. La pompa di calore, parte fondamentale del sistema, ha una vita utile stimata di 15-20 anni se di alta qualità, simile a un frigorifero di fascia medio-alta.

Quanto costa un impianto geotermico?

Rispondere a questa domanda non è affatto immediato, a maggior ragione se vogliamo approcciarci in modo serio e approfondito ad ogni casistica specifica. Per elaborare un preventivo accurato per un impianto geotermico, è necessario considerare diversi fattori, come il fabbisogno termico dell’edificio, la destinazione d’uso, la posizione geografica, le caratteristiche idrogeologiche e l’eventuale presenza di acqua di falda. Un sopralluogo sul sito è essenziale per valutare il contesto e le esigenze specifiche. Solo dopo questa analisi sarà possibile definire un prospetto di costo puntuale e dettagliato per la soluzione impiantistica (o le soluzioni) più adatta.
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Quanto costa la manutenzione?

Non prevedendo alcun tipo di combustione (zero consumo da fonti fossili), un impianto geotermico necessita di una manutenzione minima, praticamente nulla nel caso di impianti a sonde (o circuito chiuso). Il solo controllo previsto dalla normativa vigente è il Controllo di Efficienza Energetica, da ripetersi ogni 4 anni per impianti con una potenza termica dai 10 e i 99 kW, e ogni 2 anni per impianti con una potenza termica dai 100 kW in su.

Quanto bisogna scavare per un impianto geotermico?

La profondità delle perforazioni per le sonde geotermiche verticali varia in base alla geologia del sito, solitamente tra 100 e 150 metri. L’aspetto cruciale è il dimensionamento del campo sonde, determinato dal numero totale di metri lineari necessari per soddisfare il fabbisogno termico dell’edificio. Il numero di sonde dipende dallo spazio disponibile e dalla profondità raggiungibile. È importante affidarsi a un’azienda specializzata con esperienza nella tecnologia e nelle dinamiche idrogeologiche per una progettazione ottimale.

Quando conviene installare un impianto geotermico?

Se da un lato gli impianti geotermici non sono tendenzialmente adatti per singoli appartamenti o in aree con accessibilità limitata, a causa delle dimensioni delle macchine perforatrici, si tratta invece della soluzione per eccellenza in qualsiasi altra circostanza. E’ l’unico sistema infatti che può soddisfare il fabbisogno di energia termica di un edificio evitando l’inquinamento causato dai combustibili fossili. Richiede un consumo modesto di energia elettrica, che può essere autoprodotta con un impianto fotovoltaico. È una scelta efficiente, sostenibile e adatta a diverse tipologie di edifici, sia nuovi che ristrutturati, come abitazioni indipendenti, condomini, aziende e strutture commerciali. Scopri le nostre realizzazioni: link

Quali sono gli incentivi?

La sostituzione di sistemi di climatizzazione convenzionali (caldaie e stufe a combustione fossile) con impianti a pompa di calore consente di accedere alla gamma di incentivi riferiti all’efficientamento energetico, tra cui l’Ecobonus 65%.

Sia a livello nazionale che a livello regionale è possibile individuare inoltre incentivi indirizzati alle Aziende che decidono di costruire o valorizzare i propri edifici riducendo il loro impatto ambientale, con considerevoli risparmi economici sui consumi per la climatizzazione. Scopri il Bando per le Imprese del Piemonte