SOSTENIBILITA’ E COMFORT: IN AZIENDA PROPRIO COME A CASA
Il primo contatto tra Geonovis e Luca Vigneri, titolare di ICEA S.r.l., risale al febbraio 2021. Da quella prima conversazione, finalizzata a fare chiarezza sulle specificità e potenzialità dell’applicazione della geotermia alle pompe di calore, si è delineata gradualmente una valida collaborazione, sinergica e trasversale.
Il Sig. Vigneri, entusiasta e convinto del valore di questa tecnologia, ha deciso di dotarsi di due impianti geotermici Geonovis a circuito chiuso, uno a servizio dello stabilimento ICEA S.r.l. – all’epoca in fase di costruzione nel Comune di Serravalle Scrivia (AL) – e un impianto geotermico domestico per la sua nuova abitazione.
Ai nostri occhi, il Sig. Luca Vigneri corrisponde al profilo del “Committente ideale”, un interlocutore convinto, propositivo e molto ricettivo a tutti i nostri valori.
Per questo siamo certi che la ICEA S.r.l. non potrebbe essere in mani più sicure, guidata da un Imprenditore che pensa e investe guardando al futuro, consapevole che il successo di un’Azienda, oggi più che mai, è indissolubilmente legato a scelte che tengono conto dell’impatto ambientale e del peso energetico del proprio modo di produrre e fare business.
ICEA S.r.l. è un’Azienda piemontese attiva dal 1956 nel campo della produzione di cascami e pezzami tessili. Ad oggi si distingue nel settore per un approccio fortemente innovativo e ispirato dalla sostenibilità ambientale, sia per quanto riguarda i processi e i materiali utilizzati, che rispetto agli ambiti di applicazione. Tra i prodotti: articoli per la protezione ambientale, per la pulizia domestica e professionale, dispositivi di protezione individuale, articoli in carta e di sistemi per l’igiene e la sicurezza del lavoro.
ICEA e la Costa Concordia – Approfondisci
I Progetti
Azienda
Dettagli tecnici
Superfici interessate:
Area produttiva: 1.600 mq
Palazzina uffici: 800 mq
Fabbisogno termico:
Area produttiva: 160 kWt
Palazzina uffici: 40 kWt
L’impianto:
Impianto a circuito chiuso (sonde geotermiche verticali)
Pompa di calore impiegata: n.2 NIBE Modello F1345-60
Campo sonde:
2.700 metri lineari complessivi
N. 27 sonde verticali tra i 60 e i 150 m di profondità, delle quali n.5 sono state realizzate all’interno del capannone di nuova costruzione
Funzioni:
Riscaldamento; raffrescamento; produzione acqua calda sanitaria
Perculiarità:
Sistema di recupero dei cascami termici di processo (in inverno convogliati direttamente alla pompa di calore, in estate dissipati nel terreno “ricaricando” termicamente parte del campo sonde)
Per ICEA Srl, Geonovis ha curato la progettazione e l’installazione di un impianto geotermico a sonde verticali contestualmente alla realizzazione del nuovo stabilimento (produzione e area uffici) sito a Serravalle Scrivia (AL), valorizzando gli spazi a disposizione in fase di costruzione.
Abitazione Privata
Dettagli tecnici
Superfici interessate:
Area da climatizzare: 160 mq
Fabbisogno termico:
Ca. 9 kWt
L’impianto:
Impianto a circuito chiuso con sonde geotermiche verticali
Pompa di calore: n.1 NIBE Modello S1155-12 ad inverter
Campo sonde:
200 metri lineari complessivi
N° 2 sonde verticali
Funzioni:
Riscaldamento; raffrescamento; produzione acqua calda sanitaria.
Edificio moderno e pensato per rispondere ai principi dell’efficienza energetica e del rispetto dell’ambiente, la nuova abitazione del Sig. Vigneri è stata dotata a sua volta di un impianto geotermico a sonde verticali, dimensionato per soddisfare un’utenza di tipo privato garantendo il comfort in tutte le stagioni.
Intervista a Luca Vigneri
D: Come è venuto a conoscenza dell’esistenza di soluzioni impiantistiche a pompa di calore a energia geotermica?
R: Quasi per caso, lo confesso, durante un incontro organizzato da un Istituto Bancario per presentare le linee di credito dedicate alle Aziende che investivano in progetti industriali eco-compatibili. A seguito di un mio intervento nel quale ho esposto il nostro progetto per la nuova fabbrica di ICEA, fui avvicinato dalla responsabile di Geonovis che iniziò a parlarmi di questa tecnologia geotermica, che francamente non conoscevo. Fino ad allora io avevo sempre associato la “geotermia” a realtà come la Centrale Geotermica di Larderello o i geyser islandesi.
D: Quali sono state le principali motivazioni che l’hanno spinta a scegliere un impianto geotermico per la sua Azienda?
R: Il motivo principale è stato il fascino di poter sfruttare una risorsa naturale gratuita, pulita, a portata di mano, che altrimenti andrebbe sprecata. L’idea di utilizzare questa energia ed evitare la combustione di risorse “sporche” come gli idrocarburi mi piaceva. Il connubio “meno inquinamento + risparmio economico” è una combinazione che non può non trovare il consenso di un imprenditore che si accinge alla realizzazione di un nuovo sito produttivo.
D: Quali erano i suoi dubbi, se ne aveva?
R: A dire il vero di dubbi ne ho avuti pochi fin dall’inizio. Il partner Geonovis a cui mi ero rivolto si è dimostrato da subito serio e preparato, insieme abbiamo visitato impianti già realizzati, e la tecnologia di cui mi parlavano era largamente applicata in Paesi che dal punto di vista ambientale sono all’avanguardia. Forse solo il costo di partenza è stato un tasto dolente, all’inizio, perché a parere dei miei consulenti saremmo rientrati della spesa in troppi anni.
D: Erano state prese in considerazione soluzioni alternative al geotermico?
R: Sì, per quanto ne sapevamo le alternative erano installare una caldaia a gas oppure pompe di calore tradizionali supportate da un potente impianto fotovoltaico, che comunque poi abbiamo realizzato.
D: Quali sono stati i principali ostacoli che ha incontrato nella realizzazione degli impianti geotermici?
R: Sicuramente quelli posti all’inizio dagli impiantisti che avevano l’incarico di progettare la parte termotecnica della nuova fabbrica. Anche l’investimento di una somma elevata (che sarebbe rientrata in un lasso di tempo molto lungo) è stato un po’ un freno, ma poi a conti fatti mi sono detto “Cosa saranno 7-10 anni nella vita di un’azienda? Se non lo faccio adesso che il capannone è in costruzione e libero per eventuali perforazioni, non lo farò mai più, e mi porterò sempre dietro questo rimorso.” Ora invece abbiamo un impianto super efficiente che nella parte sonde è quasi immortale. Ci ho sempre creduto fermamente, e il team di Geonovis mi ha lasciato tutto il tempo di rifletterci e prendere la giusta decisione, alla fine.
D: Quanto ha stimato di risparmiare sui costi energetici grazie all’impianto geotermico?
R: La stima è quella di risparmiare circa 35.000 euro all’anno in costi energetici rispetto a quanto avrei dovuto pagare con un impianto tradizionale.
D: In quanti anni ritiene di poter rientrare dei costi dell’investimento?
R: Dovremmo recuperare l’intero investimento nell’arco di 7-10 anni.
D: Dopo aver implementato la geotermia nella sua Azienda, ha deciso di estenderne l’uso anche alla sua abitazione personale. Quali sono stati i fattori che l’hanno convinta?
R: Un Imprenditore serio considera la sua azienda alla stregua della propria casa. Quindi, visto che contemporaneamente stavo costruendo anche la nostra nuova abitazione, in legno e certificata con il massimo dell’efficienza energetica, non potevo certo farmi mancare l’impianto geotermico in casa! E adesso, quando mi capita di vedere che nei cantieri delle nuove case vengono installati ancora sistemi tradizionali di climatizzazione mi sembra assurdo: perché non puntano tutti sul geotermico?!
D: Secondo lei qual è il principale valore aggiunto della geotermia applicata ai sistemi di climatizzazione?
R: Il risparmio economico è sicuramente un fattore importante. Con due unità delle dimensioni di un frigorifero, in Azienda riscaldiamo e raffreddiamo circa 800 mq, tra uffici, servizi e spogliatoi. E questo avviene sia con un sensibile risparmio economico che con un impatto ambientale praticamente nullo, grazie all’energia elettrica che ricaviamo dall’impianto fotovoltaico. Inoltre le pompe di calore geotermiche, scambiando energia con il terreno tramite le sonde interrate e non con l’aria, sono prive delle ingombranti e poco estetiche unità esterne, che immettono nell’ambiente uno sconveniente surplus di calore durante l’estate. E poi, immaginiamo come apparirebbe più “pulita” e gradevole una grande città senza tutte quelle grosse “ventole” appese alle facciate degli edifici che in estate immettono flussi continui di aria calda nell’atmosfera!
D: Come gli impianti geotermici installati hanno cambiato la sua vita lavorativa e privata a livello di gestione logistica e di comfort?
R: Un impianto geotermico a pompa di calore è geniale e semplice allo stesso tempo: innanzitutto non c’è una caldaia a gas, e questo è una vera rivoluzione in termini di sicurezza e manutenzione. Poi non ci sono unità esterne antiestetiche e fastidiose che emettono altro calore nelle estati sempre più torride.
L’impianto geotermico è così efficiente che ti dimentichi di averlo. Comporta le stesse preoccupazioni di un elettrodomestico che non usi mai, cioè nessuna! Te ne accorgi solo perché c’è la spia di alimentazione accesa, oppure se sei curioso e un po’ nerd come lo sono io e vai a controllare la temperatura del glicole della sonda quando fuori ci sono -2°C o +35°C. È lì che ti rendi veramente conto di quanto sia efficace l’impianto.
In più hai un impianto del gas e una bolletta in meno, che non è poco.
La genialità di questi impianti geotermici va davvero di pari passo con la semplicità. In inverno si sfrutta il calore che la terra emana rispetto all’ambiente esterno più freddo; d’estate quella stessa energia generata nel suolo alimenta le pompe di calore per il raffrescamento degli ambienti.
Sinceramente non riesco a immaginare chi, sano di mente, rinuncerebbe ad una tecnologia che ti fa risparmiare, che è più sicura e meno inquinante. Se c’è la fattibilità logistica, vale a dire la possibilità di fare le perforazioni per le sonde, la ritengo ormai una scelta obbligata. Certo, c’è l’investimento iniziale, ma si ripaga in un lasso di tempo assolutamente ragionevole.
Noi in casa adesso abbiamo una temperatura costante di 22°C in inverno, quando fuori arriviamo sotto lo zero, e 24°C d’estate, quando la temperatura esterna arriva a 35 gradi. Cosa si può volere di più?!