Il riscaldamento geotermico conviene?
Pro e contro, ostacoli e motivazioni
Stai prendendo in considerazione la possibilità di ricorrere ad un impianto geotermico per soddisfare il fabbisogno termico di un nuovo edificio in fase di costruzione, o di uno in ristrutturazione?
In questo articolo vedremo insieme tutti i pro e i contro delle applicazioni geotermiche delle pompe di calore, per aiutarti a capire come un sistema geotermico possa rappresentare una svolta in termini di efficienza energetica e di comfort per la tua casa o per la tua attività.
1. Cos’è il “riscaldamento geotermico” e come funziona?
Il riscaldamento geotermico è un sistema che utilizza una pompa di calore per trasformare il calore prelevato dal sottosuolo o dall’acqua di falda in energia termica, utilizzabile per la climatizzazione degli edifici e per la produzione di acqua calda sanitaria. Il tutto con un consumo contenuto di energia elettrica, e senza ricorrere allo sfruttamento di combustibili fossili.
Gli impianti geotermici utilizzati per la climatizzazione sono soluzioni tecnologiche dalle grandi potenzialità, che permettono di sfruttare una fonte di energia gratuita, pulita ed inesauribile: il calore della Terra (che sia del suolo o dell’acqua di falda).
Immaginate di poter riscaldare la vostra abitazione utilizzando l’energia naturalmente generata dalle profondità del nostro pianeta: questo è esattamente ciò che gli impianti geotermici ci consentono di fare, valorizzando il calore presente sotto la superficie terrestre.
Parliamo in questo caso di geotermia a bassa entalpia, grazie alla quale è possibile riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria per tutto l’anno, attraverso un circolo virtuoso di prelievo e rilascio di energia termica, con un basso consumo di energia elettrica, in totale indipendenza dai combustibili fossili.
Le pompe di calore geotermiche operano sfruttando una caratteristica unica del sottosuolo: a una profondità superiore a 8 metri, la temperatura rimane costante tra i 10°C e i 12°C in ogni periodo dell’anno.
Questa stabilità termica del terreno consente alle pompe di calore geotermiche di utilizzare l’energia prelevata per raggiungere le temperature richieste per soddisfare il fabbisogno termico dell’edificio, senza l’ausilio di altri sistemi di climatizzazione. Anche l‘acqua di falda rappresenta un serbatoio naturale di energia termica costante e facilmente accessibile tramite l’installazione di un impianto idrotermico a circuito aperto.
2. Tutti i vantaggi del riscaldamento geotermico
La semplicità e l’affidabilità degli impianti geotermici a pompa di calore li rendono soluzioni convenienti, sostenibili, sicure ed efficienti.
I vantaggi di questa tecnologia sono davvero molti, sia dal punto di vista ambientale che economico, e se ne possono apprezzare i benefici sin dai primi istanti di utilizzo sia in edilizia civile che industriale e commerciale.
- Soluzione unica per il riscaldamento, il raffrescamento e per la produzione di acqua calda sanitaria: con un unico sistema a pompa di calore potrete regolare la climatizzazione di qualunque tipo di edificio e di utenza, senza più dover gestire la caldaia, il condizionatore e il boiler dell’acqua sanitaria.
- Alta efficienza – ancora maggiore in abbinamento al fotovoltaico: scegliendo impianti di ultima generazione ad alta efficienza (e installando componenti di livello, come le pompe di calore Nibe o iDM) si può ottenere una netta riduzione dei consumi di energia primaria (del 30-70% in riscaldamento e del 20-50% in raffrescamento).
- Sostenibilità ambientale dell’impianto, l’unico a emissioni zero: il riscaldamento basato sull’energia geotermica non produce emissioni dirette in atmosfera, perché non prevede alcuna combustione, essendo alimentata unicamente da energia elettrica (oltre a quella termica della terra / acqua di falda).
- Massima sicurezza: tecnologie di ultima generazione, impianti sofisticati e calibrazioni accurate di tutto il sistema garantiscono la massima sicurezza, oltre al fatto che nell’impianto non sono presenti fiamme libere, sostanze infiammabili né serbatoi di gas.
- Costi ottimizzati già sul medio periodo: un impianto geotermico richiede bassi costi di esercizio, e permette di risparmiare da subito sui costi di riscaldamento e raffrescamento. Anche le spese per la manutenzione saranno molto contenute; mentre le sonde geotermiche hanno una durata praticamente infinita.
- Incentivi fiscali per la riqualificazione energetica: in caso di ristrutturazioni, l’installazione di pompe di calore ad alta efficienza o di impianti geotermici a bassa entalpia rientra tra gli interventi che possono beneficiare delle detrazioni fiscali fino al 65% (sotto forma di crediti d’imposta erogati dallo Stato nell’arco di 10 anni).
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Qualità e durevolezza dell’impianto: affidarsi ad Aziende leader della fascia medio-alta del mercato nella scelta dei componenti da installare garantisce rendimenti maggiori, performance ottimali, una vita più lunga dell’impianto e, nel complesso, assoluta soddisfazione rispetto alla scelta di dotarsi di un impianto geotermico e non di un sistema convenzionale (e concettualmente obsoleto).
3. Svantaggi del geotermico e come risolverli
Parallelamente agli evidenti vantaggi degli impianti a pompa di calore geotermica, esistono però alcuni aspetti più critici che potrebbero generare scetticismo nei confronti di questa tecnologia.
Vediamoli insieme considerando anche le possibili soluzioni, e le best practices con cui poter ovviare alle criticità:
- Accessibilità e spazi esterni: per prima cosa è necessario disporre di spazi esterni adeguati e idonei per l’installazione delle pompe di calore geotermiche.
- Costi di installazione elevati: gli impianti geotermici a sonde verticali, sebbene più efficienti e performanti, richiedono costi di installazione più elevati a causa delle opere di perforazione.
- Cantierizzazione importante: la realizzazione di pozzi o campi sonde può richiedere una cantierizzazione significativa.
- Autorizzazioni comunali: prima di essere certi di poter procedere con le opere di perforazione, è importante verificare che le zone interessate non siano soggette a vincoli.
- Presenza di acqua di falda: nel caso in cui si voglia installare un impianto idrotermico (a circuito aperto) occorre prima verificare che la portata della falda sia tale da garantire in modo costante il suo funzionamento.
- Impatto sul terreno: il rischio che il suolo si impoverisca termicamente nel tempo, riducendo l’efficienza dell’impianto. Criticità che può essere evitata progettando il campo sonde con una distanza adeguata tra le sonde e un corretto dimensionamento.
Vediamo ora alcuni consigli per massimizzare i rendimenti e la convenienza di un impianto geotermico a pompa di calore:
- Eseguire una stima accurata del fabbisogno termico dell’edificio per stabilire la potenza necessaria.
- Eseguire analisi idrogeologiche preliminari per valutare la conducibilità termica del terreno, e individuare la tipologia di impianto geotermico ideale (a circuito chiuso o aperto).
- Selezionare macrocomponenti di alta qualità, che permettano di ottimizzare l’investimento iniziale.
- Utilizzo bilanciato della PdCG (riscaldamento/raffrescamento) per evitare l’impoverimento del suolo.
- Manutenzione ordinaria regolare per prolungare l’efficienza e la durata dell’impianto.
- Informarsi sugli incentivi fiscali per interventi di di riqualificazione o efficientamento energetico degli edifici, e di applicazione di tecnologie green.
4. Quanto si risparmia con un impianto geotermico?
È vero, la scelta di realizzare un impianto geotermico ha un peso economico non indifferente. Tuttavia la decisione di dotarsi di un impianto a pompa di calore geotermica è un investimento solido, intelligente e sicuro, totalmente in linea con attuali considerazioni a sfondo geopolitico ed ambientale, e in grado di portare numerosi vantaggi economici nel medio-lungo periodo.
Il risparmio energetico ed economico rapportato alla vita utile di un impianto correttamente progettato, installato e utilizzato, compensa ampiamente la spesa iniziale, consentendo di rientrare dell’investimento in tempi contenuti.
Innanzitutto è bene specificare che i costi iniziali possono variare notevolmente a seconda di diversi fattori, tra cui la tipologia di impianto e le caratteristiche del sito di installazione. Ne abbiamo parlato in maniera più approfondita qui.
Grazie alla capacità di sfruttare il calore naturale del sottosuolo, un impianto geotermico può garantire un risparmio annuale fino all’80% sui costi di esercizio rispetto alle soluzioni tradizionali a combustibili fossili, peraltro meno sostenibili.
5. Un impianto geotermico conviene? I pro e i contro secondo chi lo ha scelto
Niente può essere più convincente di una testimonianza concreta e diretta…
Per questo abbiamo chiesto a Luca Vigneri, titolare della ICEA S.r.l. (Azienda dell’Alessandrino specializzata nella produzione di cascami tessili e tessuti per la pulizia domestica e professionale) di condividere la sua opinione personale in merito all’utilizzo di impianti geotermici in ambito industriale e domestico.
Nel 2019, infatti, ha scelto di dotare di un sistema a pompa di calore a circuito chiuso sia il nuovo stabilimento ICEA allora in fase di costruzione, che la sua abitazione privata, dando il via ad un proficuo percorso di collaborazione caratterizzato da fiducia e trasparenza.
In Luca, Geonovis ha trovato un interlocutore proattivo, entusiasta e molto ricettivo a tutti i nostri valori.
Ecco alcune delle sue riflessioni dopo aver testato personalmente il funzionamento dei due impianti geotermici Geonovis a pompa di calore:
D: Quali sono state le principali motivazioni che l’hanno spinta a scegliere un impianto geotermico per la sua azienda?
R: Il motivo principale è stato il fascino di poter sfruttare una risorsa naturale gratuita, pulita, a portata di mano, che altrimenti andrebbe sprecata. L’idea di utilizzare questa energia ed evitare la combustione di risorse “sporche” come gli idrocarburi mi piaceva. Il connubio “meno inquinamento + risparmio economico” è una combinazione che non può non trovare il consenso di un imprenditore che si accinge alla realizzazione di un nuovo sito produttivo.
D: Quali erano i suoi dubbi, se ne aveva?
R: A dire il vero di dubbi ne ho avuti pochi fin dall’inizio. Il partner Geonovis a cui mi ero rivolto si è dimostrato da subito serio e preparato, insieme abbiamo visitato impianti già realizzati, e la tecnologia di cui mi parlavano era largamente applicata in Paesi che dal punto di vista ambientale sono all’avanguardia. Forse solo il costo iniziale, che a parere dei miei consulenti saremmo riusciti a ripagare in troppi anni, è stato un tasto dolente, all’inizio.
D: Quali sono stati i principali ostacoli che ha incontrato nella realizzazione degli impianti geotermici?
R: Sicuramente quelli posti all’inizio dagli impiantisti che avevano l’incarico di progettare la parte termotecnica della nuova fabbrica. Anche l’investimento di una somma elevata (che sarebbe rientrata in un lasso di tempo molto lungo) è stato un po’ un freno, ma poi a conti fatti mi sono detto “Cosa saranno 7-10 anni nella vita di un’azienda? Se non lo faccio adesso che il capannone è in costruzione e libero per eventuali perforazioni, non lo farò mai più, e vivrò con questo rimorso.” Ora abbiamo un impianto super efficiente che nella parte sonde è quasi immortale. Ci ho sempre creduto fermamente, e il team di Geonovis mi ha lasciato tutto il tempo di rifletterci e prendere la giusta decisione, alla fine.
D: Ora quanto ha stimato di risparmiare sui costi energetici grazie all’impianto geotermico?
R: La stima è quella di risparmiare circa 35.000 euro all’anno in costi energetici rispetto a quanto avrei dovuto pagare con un impianto tradizionale.
D: Dopo aver implementato la geotermia nella sua azienda, ha deciso di estendere l’uso della geotermia anche alla sua abitazione personale. Quali sono stati i fattori che l’hanno convinta?
R: Un imprenditore considera la sua azienda come la propria casa. Quindi, visto che contemporaneamente stavo costruendo anche una nuova abitazione in legno e certificata con il massimo dell’efficienza energetica, non potevo certo farmi mancare l’impianto geotermico in casa! E adesso, quando mi capita di vedere nei cantieri delle nuove case che installano sistemi tradizionali di climatizzazione mi sembra assurdo: perché non puntano tutti sul geotermico?!
D: Secondo lei qual è il principale valore aggiunto della geotermia applicata ai sistemi di climatizzazione?
R: Il risparmio economico è sicuramente un fattore importante. Con due unità delle dimensioni di un frigorifero, in Azienda riscaldiamo e raffreddiamo circa 800 mq, tra uffici, servizi e spogliatoi. E questo avviene sia con un sensibile risparmio economico che con un impatto ambientale praticamente nullo, grazie all’energia elettrica che ricaviamo dall’impianto fotovoltaico. Inoltre le pompe di calore geotermiche, scambiando energia tramite le sonde interrate e non con l’aria, sono prive delle ingombranti e poco estetiche unità esterne, che immettono nell’ambiente uno sconveniente surplus di calore durante l’estate.
Se vuoi scoprire se la geotermia fa anche al caso tuo, contattaci senza impegno per un confronto telefonico e un approfondimento con i nostri esperti.